Ieri ho visto lo spettacolo televisivo dell'inaugurazione del nuovo viadotto di Genova. Belle persone, belle frasi, belle divise, bei caschi autografati, belle tonache benedicenti. Anche il cielo ha partecipato sua sponte con un coreografico viadotto colorato, quasi metafisico.
Mors tua viaduct meo per la rinascita dell'Italia, che un miracolo (o normalità?) di diciotto piloni ha finalmente affrancato dalla corruzione, dalla burocrazia, dai privilegi, dagli scandali, dalle ingiustizie, dalla mafia, dalla camorra, dalla ndrangheta, dagli strozzini legali, dalle dignità umane calpestate, dalla politica imbelle e collusa. E' sorta La città del sole, anzi dell'arcobaleno.
Mancavano solo quarantacinque persone, ma c'erano quarantacinque lumini. Non importa vedere, basta far luce.