23/01/21

alba

 

ho sognato
occhi di acciaio
luminescenti
asimmetrici
nel volto glabro
immagini di spazi
in fenditure
ipotesi di odori
che non voglio
confondano purezze
quella pelle
quell’incognita
quel volgare disordine
d’amore
essere già vivi alla mattina
stanchi di sogni
e di qualcosa in più
estrapolare infine le parole
chiedendo scusa
quasi per davvero
e poi
e poi
e poi
e poi
e poi
e poi perché
 
S.Z   Clochard, Magi 2018

*