voltati ma cammina
si crede di
avere ancora il tempo
di vivere un
istante di ricordi
andare a
ritrovare vecchie cose
riconoscere fra
tante quella voce
hanno vuotato un
mondo
cancellato per
sempre le emozioni
quel mio che mi
ruotava intorno
dandomi
sicurezza
amore di dormire
nella notte
amore di vedere
il nuovo giorno
sottile lamina
di fedeltà a me
stesso
novella di una
volta
fantasma di un
portone chiuso
con un tonfo
sordo
crolla lo spazio
dove mi muovevo
dove avevo il
silenzio
il modo di
sottrarmi l’innocenza
la riluttante ansia
di un intesa
il desiderio
grande
di una passione
da dimenticare
ore di marmo
adesso fuga di
tempo
stanze senza la
porta
spogliarsi
svelto per una vergogna
o nuda simpatia che
aspetta
dame di un tempo
ancora che non
smuove questa nave
incagliata in
deriva
di una nebbia
senza l’orizzonte
vorrei toccarmi
sentire il
sapore di me stesso
amarmi come un
santo peccatore
distrarre ognuno
dalla mia visione
un mondo cieco
illusione in un
dogma
analisi di voci
nel pensiero
dove si
pavoneggia
quell’indulto di
pace
meravigliosa
bugia di quanto è vero
StefanoZangheri