didimo
rimane estraneo il gioco della luce
di un alba per dispetto
parallelo di ghiaccio di un ricordo
dell’attimo più caldo della vita
in un senso di noia
di stupore di occhi addormentati
dove il silenzio è ascolto
di una speciale incognita d’amore
nel tempo
di sottili finzioni di paura
in questo immenso stupore di vedere
quanto è distante 
il volubile senso di abbandono
all’occasione 
all’invito più caro
alla nebbia del sogno più reale
in questa circostanza di mistero
dove fredde stelle di contorno
sono il mondo di luci
che una folle idea di perfezione
aggancia al senso di un mistero folle
che spinge tutto 
in una fede di oscura introspezione
e una voce dilegua da lontano
quello che non esiste nel pensiero
ma sente il verso di un amore
che cerca un universo da adottare
gridando in sogno
quelle parole che non ha compreso
ma ha vissuto
nel doppio di una vita sconosciuta
DA
accademia.poesiarte@libero.it
16/10/2019 12:32
A stefanozangheri2019@virgilio.it
accademia.poesiarte@libero.it
16/10/2019 12:32
A stefanozangheri2019@virgilio.it
Pregevole Poeta Stefano Zangheri,
è sempre un vivo piacere scrivere per le Sue opere, seguire la deriva delle Sue parole alla meraviglia.
Le auguro di tutto cuore d’incantare, sulla melodia del desiderio, anche il tempo e le sue occorrenze.
Rinnovo i miei più caldi e cordiali saluti,
Fulvia Minetti
Presidente Accademia Internazionale di Significazione
Poesia e Arte Contemporanea
 


