Ho ritenuto di riportare questi due brani di una intervista fatta alla prof.ssa Gambini apparsa sul sito "Alla volta di Leucade" in data 27/7/2012,a cui rimando per la lettura completa,in quanto la ritengo una analisi precisa nella sua estrema sinteticità ed obiettività della realtà letteraria/culturale attuale che condivido (già comunque abbracciata nel mio breve saggio sul poeta Sanguineti). Analisi impietosa come è giusto che sia difronte alla grave malattia sociale di crisi di valori umani (e pongo l'accento su umani e non altro) universali che preoccupa come o forse di più della crisi economica,perchè può minare definitivamente le generazioni future rendendole incaopaci di riconoscere le differenze e quindi di valorizzarne l'essenziale necessità sociale. Mi preme infine evidenziare una frase scritta dalla prof.ssa Gambini nella motivazione del Premio della Giuria dato alla mia raccolta kalòs agathòs nel Premio Internazionale Città di Pontremoli : "...è una società egoista la nostra in cui ognuno vive nel proprio io quasi in una forma di autodifesa,è ciò che si evince dai versi accorati del poeta".Una società davvero egoista ripeto dove proprio i singoli egoismi cercano di diventare un valore universale,con il tacito assenso della cultura e nella specie della letteratura,complici istituzioni,organi di stampa,editori di rimbalzo,critici d'occasione,pseudoculture di provincia e infine ma non ultimi anche molti autori dove il dissociante e ottuso protagonismo mercifica l'obiettivo senso di autocritica a favore del sempre più nutrito gruppo di speculatori.

