se
questa intimità di non esistere
si declina nel verbo
e descrive impossibili evasioni
se questa intimità
è come toccarsi di nascosto
e godere libere immagini sfuocate
quando saremo nell’ignoto
avremo ancora il tempo di scordare
quanto è rimasto immobile
lo sguardo prestato agli orizzonti
ma se una canzone stasera
ti porta un po’ lontano in un pensiero
e passando distratta
dove sono disteso ad occhi aperti
ti soffermi
e senza alcun rumore
vedi per caso ciò che vedo io
l’intervallo del tempo dove non ci sei
sarà tempo insieme
senza ricordo senza nostalgia
Stefano Zangheri , Premio Teatro Cultura, Avanguard 8/3/2013