Non chiedere a un poeta perché si è ucciso in quella poesia, a uno scrittore perché è fuggito in quella storia, a un pittore perché si è dissolto in quella tela. Non chiedere del vuoto di un calendario scaduto e neppure della solitudine che diviene compagnia. Chiedi solo perché l'unica parte dinamica rimasta nel fermo immagine del ricordo è l'angoscia di chiedere scusa. Di cosa? Solo di un colore.
28/9/2020
ti ho sentita andare
col ticchettio leggero della giovinezza
incontro a quel colore
forse nel tempo che non vede il tempo
ci sono i sogni
quei pezzetti di vita
che nascono da incontri per davvero
vivono muti nella fantasia
hanno strani sussulti
giochi di luce che brillano speranze
forse in quel tempo
siamo di fronte
e il nostro sguardo sente
quanto il silenzio parla le parole
che si vorrebbero pronte
a incontrare un sorriso che compare
in una vita amara
che improvvisa si flette all’innocenza
di essere ancora puri
in un affetto che non ha rivali
e spenge quanto il tempo
ha acceso a dispetto nei ricordi
S.