21/12/19

Un po' più in là

Mi sono soffermato per mettere a fuoco una lontananza di avvenimenti, restando indeciso della loro posizione avanti o dietro. Non mi è balenato nella mente che potessero essere attuali, considerato anche che non ho alcuna cognizione di averne. In lontananza per lo sguardo c'è sempre un orizzonte, a volte lungo fino alla curvatura della terra, a volte breve fino a un monte, un dosso, una foresta. Ma lo sguardo è lo stesso in ogni caso e in ogni caso l'orizzonte ha le stesse sembianze, come se la natura avesse mille possibilità di svelarsi. Ho anche compreso i suoni di mormorio diffuso nell'inconscio di una similitudine fredda, un modo di arginare una sensazione che avrebbe dissolto il significato delle cose. Disteso su un pezzo di terra indecisa della sua natura mi sono sentito portare all'estremità di una semplice possibilità. Non ci sono gli orizzonti, ma solo posti più lontani che si allontanano quando tu vai loro incontro. Allora ho pensato che potevo anche smettere di camminare perché ero io l'orizzonte che non avrei mai raggiunto.

(Stefano Zangheri, Pensieri e....)