Circondato da un mare di indifferenza la storia conclusa di ogni essere umano arriva al piccolo molo dell'ultimo imbarco. I probi e i malfattori hanno lo stesso biglietto, giallo oro, intonato alle decorazioni dei potenti delle terre dove approderanno. E immagini, tante immagini, svilupperanno il film di una redenzione apparente, subdola nei sensi resi evanescenti da improvvisi conati di colpa, immediatamente sopiti. Contraccolpo all'immensità, alla percezione di un nulla infinito, esasperato da inconsce determinazioni di essere stati comunque in una misera, falsa uguaglianza di partecipazione a un mondo svanito nell'incoscienza del creato.
S.Z