06/06/19

Chi ascolta?


Chi ascolta? In un mondo che delle parole usa ormai solo un numero chiuso in una conoscenza incerta e traballante, spesso spezzata come la lallazione di un neonato, quali sono le rappresentazioni che si possono descrivere, i sentimenti che si possono rendere palesi e divisibili ? Se le parole hanno una così limitata possibilità di espansione e di comprensione come fa luomo a uscire da quella solitudine ormai cronicamente inconscia da obbligarsi a essere  soddisfatto di un abbraccio virtuale, infinito e totale dellamicizia del mondo?
Sono pochi ormai che ascoltano e se non si ascolta non si può neppure rispondere.
S.Z.