01/08/14

La disponibilità

Essere disponibili è spesso un grosso andicap.Si rischia la paralisi esistenziale se a ogni persona diamo la nostra disponibilità a prescindere.Bisogna invece essere cauti,avere discrezione,non farsi impietosire,studiare attentamente  la situazione.Poi si può anche essere leggermente disponibili per qualcosa che comunque non importi eccessivo sforzo e non occupi troppo tempo.D'altra parte abbiamo anche da fare le nostre cose,che sono importanti almeno quanto la disponibilità verso gli altri.Nessuno dice che non si possano fare ambedue le cose ma ugualmente nessuno dice che vadano fatte in modo uguale.Come in tutte le cose c'è una scala di valori in cui le nostre necessità sono prioritarie,che diamine sono le nostre! Una volta un missionario mi ha detto che nello stato africano in cui operava c'erano delle situazioni di vita indescrivibili,da non poter neppure immaginare.Difronte  a ciò lui anteponeva senza esitazione la disponibilità verso gli altri in modo praticamente assoluto,così che non rimaneva niente per se stesso. Gli chiesi se lo ritenesse giusto."No"mi rispose"ma lo ritengo umano". E gli chiesi ancora se aveva così  la pace di giusti . "Ho la pace di Dio" mi rispose ancora.Non ho più rivisto il missionario e non ho cambiato il mio modo di vedere le cose,ma mi sono trovato spesso a pensare a quel piccolo colloquio e alla differenza tra interesse per la propria persona e interesse per l'umanità. Nella mia non pace dei giusti mi sono convinto infine che ambedue sono egoismo,ma una è egoismo personale mentre l'altra uguale,perchè solo l'assenza di differenza ha permesso al missionario di adoperare tutta la sua disponibilità solo per gli altri.